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Vietano la balneazione sulla spiaggia dell'Arenal a causa della rottura dell'impianto di trattamento delle acque reflue

Aprile 25 da 2022 - 08: 28

Il Partito Popolare di Xàbia ha denunciato, attraverso una dichiarazione, che c'è stata, lo scorso fine settimana, un'interruzione nello scarico delle acque reflue e che si riversa nel Arenal Beach, che ha determinato la chiusura e il divieto del bagno. I Populares hanno fatto notare che questa è l'"ennesima" volta che accade.

Dalla formazione politica indicano che "la rottura ha avuto origine durante questa Pasqua ed è stato questo sabato quando uno spazio di circa 100 metri della spiaggia più turistica di Xàbia è già stato chiuso".

Il PP denuncia che tale incidente si è verificato per "la mancanza di monitoraggio e controllo di queste strutture da parte del Ministero e della Javea Municipio".

«Abbiamo denunciato qualche mese fa dal Partito Popolare, poi la rottura della foce dell'Arenal si è originata a 400 metri dalla costa. E ora una nuova rottura è avvenuta a soli 40 metri dalla riva del Arenal Beach per la mancanza di manutenzione della foce", rivedono i popolari.

La dichiarazione del PP di Xàbia insiste sul fatto che "le rotture e gli scarichi continui riflettono l'abbandono ed è necessaria una revisione continua di queste strutture, altrimenti la qualità dell'acqua e la posidonia ne risentiranno. La soluzione per la sua protezione non si basa solo su regolamenti, restrizioni o LIC, ma piuttosto che la stessa amministrazione competente controlli e prevenga il verificarsi di tali scarichi”.

8 Commenti
  1. Juantara ha detto:

    Sto aspettando che gli ecologisti e che Xarxa del Mediterráneo e tutti quelli della sua linea ora dicano qualcosa. Ma siccome sono stomaci riconoscenti della Pubblica Amministrazione con i loro sussidi e agevolazioni, ormai muti come morti. Molta preoccupazione per gli ancoraggi delle imbarcazioni da diporto che non intaccano affatto la posidonia o la qualità dell'acqua, proponendo regolamenti e limitazioni e questo è un problema di salute pubblica e colpisce direttamente la spiaggia e i suoi utenti, poiché senza risolvere .Tanti pagano IBIS astronomico con tariffe igienico-sanitarie e di depurazione e il Comune invia parte delle acque reflue a 200 metri dalla spiaggia. Molto buoni sono i centri sportivi, le piscine coperte, ecc., ma soprattutto la sanità pubblica ei servizi sanitari. GIA' SCARICHI E UN BUON IMPIANTO DI DEPURAZIONE.
    Signor Sindaco, meno atteggiamenti e foto e più gestire bene i fondi pubblici, attento ai veri bisogni della sua gente e alla salute del suo territorio. e le sue coste.

    • Ignacio ha detto:

      Perché dici questo degli ecologisti se sono gli unici a difendere Ramblars? Aspetto quelli della PP che non si fanno vedere per niente.

  2. Erika ha detto:

    Assolutamente d'accordo con tutti i commenti. Il Consiglio Comunale non controlla, non vigila, non rinnova NULLA che riguardi la rete fognaria, né l'impianto di depurazione, né l'emettitore, tutto è antiquato, vecchio, obsoleto e basta vedere come appare l'intero litorale, spiagge comprese, ogni tempo il mare diventa un po' agitato: migliaia di salviette, detriti di plastica e altra spazzatura inondano tutto. Che tipo di impianto di trattamento delle acque reflue, che sembra non purificare nulla, abbiamo a Jávea? E perché l'emettitore continua a rompersi, vomitando fuori ogni sorta di spazzatura cruda? Non avremo risposta, ovviamente.

    • Roland ha detto:

      Ricco. Das ist eine Schweinerei in einem EU-Land.
      Da soll auch mal Brüssel hinschauen.
      Überall wir nur von Umweltschutz gesprochen. Gemacht wir nichts. Man lässt die ganze Scheisse ins Meer laufen.

  3. fiore bianco ha detto:

    Ma non me l'hanno detto alla FITUR!!

    Perché?

    Mi hanno detto che era un paradiso e non so che dire di Sorolla...

    Sapevo che stavano nascondendo qualcosa.

  4. emilio ecpare ha detto:

    È sempre stato sporco.
    un disgusto

  5. Ignacio ha detto:

    L'impianto non è mai stato rinnovato dagli anni '70. Tanto Turismo che lascia soldi dicono... beh sarà per i quattro cacicchi perché a Xabia non c'è un euro investito in infrastrutture e servizi. Qualsiasi

  6. chunguizurullón ha detto:

    Il paradiso di Jávea, dove tutti i cazzi del mondo vengono a farsi splendidi selfie con il loro look da vasino di colonia, ha letteralmente un mare di MERDA. Quando non è roba di merda che esplodono salviette, direttamente acqua fecale formata dall'intera piaga della gente che ci allaga rilasciando stronzi in mare, con l'appoggio della brillante direzione di questo consiglio comunale, che non sa fare opere, né garantisce sicurezza con la polizia, né battere la merda

    Chulvi, sei ETERNO. Non ti dimenticheremo mai, nessuno ti supererà mai.


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