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Parere José Chulvi: L'Europa delle persone

16 marzo 2016 - 18: 43

Dato il possibile accordo con la Turchia per l'esercizio delle espulsioni collettive di rifugiati e la loro utilizzazione come valuta, vogliamo esprimere il nostro rifiuto più forte. Allo stesso modo chiediamo che il governo spagnolo in carica non dia il suo sostegno a quello che, in pratica, comporta la condanna di centinaia di migliaia di innocenti in fuga dalla guerra e dalla distruzione dei loro paesi.

Noi di Xàbia non decidiamo di rimuovere la bandiera dell'Unione Europea dagli edifici pubblici. Al contrario, è proprio ora che vogliamo essere gli europei più decisi; e vogliamo dire che ciò che abbiamo costruito con così tanto sforzo tra tutti, che il frutto della generosità, della forza e della cultura degli europei non può essere dissipato sulle decisioni di un gruppo di governanti che non sono all'altezza della sfida morale ci pone il nuovo secolo.

L'Europa sarà percorribile solo se comprenderà, se capiamo, che non possiamo chiudere le porte alle persone che hanno bisogno di noi o essere impassibili alla distruzione di intere società dicendo: non è un mio problema. E così tanto che lo è. Non possiamo ignorare ignominiosamente gli anni intrappolati nei labirinti diplomatici e nella politica del titolo della stampa, mentre la guerra sanguina una riva del Mediterraneo senza che noi decidiamo di agire.

E poiché in situazioni di emergenza è quando ci rivolgiamo ai nostri migliori valori collettivi rifiutiamo questo accordo vergogna, esortiamo le funzioni di governo spagnolo non rendono il gioco per costruire muri, teniamo bandiere europee nei nostri edifici e chiediamo aprire la strada ai rifugiati.

Infine, vorrei ricordarvi che a Xàbia, per quanto è possibile, abbiamo fatto un passo avanti di fronte alla crisi dei rifugiati sin dall'inizio. Così, abbiamo collaborato con l'UNHCR benefici calendario pubblicato dal Dipartimento del Turismo, ci uniamo l'Ufficio Comunale di Coordinamento dei rifugiati aiuti FEMP e siamo in contatto con diverse organizzazioni umanitarie per fornire la nostra assistenza dove è organizzazioni più necessari.

Non è questione di Europa si o no. Certo, l'Europa sì; ma con la gente e non con quelli che negano i diritti umani più basilari.

Sindaco Jose Chulvi Xabia

José Chulvi
Sindaco di Xàbia e portavoce della PSPV nella Diputación de Alicante

2 Commenti
  1. Enric ha detto:

    L'Europa non è un'isola, né un'oasi. Facciamo parte dell'arcipelago dell'umanità e abbiamo senso solo se ci trattiamo l'un l'altro come persone, con umanità, con rispetto, con solidarietà, con impegno per la vita e la lotta contro le disuguaglianze, da dove vengono, dalla casa di fronte o dalla banca opposta.
    Non si tratta solo di soccorrere, si tratta anche di agire e fermare la barbarie e l'annientamento del pensiero, della libertà e della vita.
    L'Europa sta invecchiando, la Germania sta invecchiando ... qualcuno vuole guadagnarsi da vivere spremendo il resto dal neocolonialismo?
    Le lobby economiche teutoniche si nascondono sotto finte pelli di pecora. Non si tratta di beneficenza. Non lo voglio. Si tratta di Solidarietà, Rispetto, Impegno, Libertà,… Vita.

  2. Lonana montiel ha detto:

    Ciao Chulvi, prima trau-te il batxiller per la nit i després et llegirem. Ja che usi il castellà, il menys, escriu-lo bé. Li ho pentole dir to te assesor. Sorprendi molts les teues vel.leitats sulla politica internazionale. Più che altro, spiega les teues cacicades en amjasa en el partit!


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