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Cs Xàbia chiede che sia chiarito il motivo per cui il consiglio comunale non ha eseguito la chiusura dei sette locali di Punta del Arenal

Febbraio 10 da 2022 - 12: 41

Il portavoce di Cs al Javea Municipio, Enrique Escrivá, ha fatto riferimento al parere dell'Agenzia antifrode, che ha rivelato questa settimana il mezzo digitale XABIA AL DIA, e che impone la chiusura di sette negozi a Punta del Arenal di Javea, in quanto "l'ennesimo esempio di inattività del governo comunale", che pur essendo a conoscenza delle irregolarità dei locali attraverso le segnalazioni dello stesso personale del Comune, ha passato la 'patata bollente' al Ministero, evitando così di dover formalizzare la chiusura di alcuni locali senza licenza o autorizzazione di Costas.

"Con la sua negligenza, passando la palla dal governo locale al Ministero e viceversa, alla fine Xàbia perde, e questo ci lascia come la lanterna rossa delle città turistiche della Comunità Valenciana", -ha continuato il sindaco- e altro ancora tenendo conto che i locali situati nella zona di Punta del Arenal, supportano un grande afflusso di turisti e sono "un hot spot per la vita notturna". Tuttavia, la cosa più preoccupante per Escrivá è che "dà la sensazione che il governo locale abbia preferito nascondersi dietro la Conselleria, senza seguire le istruzioni per esigere il rispetto delle normative che i tecnici comunali hanno preso, evitando così di prendere una decisione drastica , ma necessario per la sicurezza e il rispetto della legge, come la chiusura di questi locali”.

Una situazione ancora più grave, «tenendo conto che è stato lo stesso Consiglio comunale ad annunciare tre anni fa che sarebbero state riviste le licenze dei locali di questa zona, ma da allora non si è saputo nulla nonostante le domande Ho chiesto alla sessione plenaria lo scorso settembre. Per questo motivo, "da Cs Xàbia chiederemo al Dipartimento per l'urbanistica e le attività di mettere il nero su bianco, perché questi locali non sono stati chiusi se, come indicato dal parere dell'Agenzia per la lotta antifrode e dalle relazioni del Consiglio comunale personale, ci sono state molte ragioni per decretare la chiusura di alcuni locali non conformi alla normativa in materia di evacuazione antincendio”.

Come ha sottolineato Escrivá, “è necessario chiarire, al più presto, perché non sono state attuate tutte le azioni necessarie per far rispettare le normative e, se del caso, chiudere questi locali, perché altrimenti molti vicini e titolari di altre attività, che rispettano scrupolosamente tutte le norme, si chiederà se il Consiglio Comunale avrebbe tirato fuori le palle se, nel loro caso, fossero stati loro a violare.

Infine, il portavoce di Cs si è rammaricato che un'altra delle ragioni addotte dal governo locale per non aver adottato alcun provvedimento al riguardo, sia la mancanza di personale del Consiglio comunale, «perché dietro la mancanza di mezzi si è nascosto, ma invece ha ci sono voluti quattro anni per approvare bilanci che tengano conto della carenza di personale subita da molti dipartimenti, come l'area tecnica del Consiglio comunale”.

3 Commenti
  1. Me ne sto andando ha detto:

    Ma questi socialisti non erano quelli che facevano tutto bene?
    Non era la destra, mi dispiace, l'estrema destra, quella che erano degli orchi, super cattivi...
    Ah… ok, stanno “coordinando” la questione, giusto?

    Hahahahahahahaha
    Chulvi, majete, parto con te, parto.

  2. Luis ha detto:

    Bene, perché sono amici. Non sono solo una o due, ci sono sette località.C'è una località in quella zona che è legale? Sette…..

  3. Molto orgoglioso di questo municipio ha detto:

    Bene, è chiaro, non hanno avuto il tempo di iniziare a guardare le cose...
    Sono in carica solo da più di dieci anni, non hanno ancora fatto i conti con le cose...

    Comunque credo che Chulvi terrà dei discorsi all'Auditorium, lì spiegherà tutto, anche come "coordina" le esibizioni ai Ramblars...

    Ma per favore, un po' di pazienza, giusto?


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