Un'immagine vale più di mille parole e il Javea Municipio ha voluto presentare, questo 2020, alla Fiera Internazionale del Turismo (Fitur), nel modo più originale e utilizzando le ultime tecnologie. Attraverso immagini a 360 gradi, Xàbia introdurrà i turisti in ciascuno dei suoi ciondoli con un tour virtuale, migliorando l'immagine del turismo e del patrimonio culturale.
Con queste immagini interattive, il Xàbia dipartimento del turismo Mostra, in modo semplice, l'interno e l'esterno dei luoghi più speciali della città. "Sono stati fatti in modo che le persone che scelgono la destinazione di Xàbia abbiano una vera idea preconcetta, è anche positivo per le persone con mobilità ridotta o vedere la destinazione se è chiusa", ha indicato l'Assessore al Turismo, Tony Miragall.
Inoltre, il sindaco ha aggiunto che Xàbia sarà a Fitur con due obiettivi chiari: promozione turistica e sostenibilità. Pertanto, dal 22 al 26 gennaio, sotto l'egida della Costa Blanca, Xàbia, un altro anno e ce ne sono già 40, si unirà alla promozione con 175 paesi.
I Tour virtuali Saranno presentati mercoledì 22 gennaio, alle 17:30, in Fiera, sebbene siano già disponibili sul sito web comunale (https://www.xabia.org/ver/6529/Tours-virtuales-X%C3bia. html).
In totale ci sono 24 tour virtuali, 18 per spazi all'aperto e altri 6 all'aperto, oltre a 26 immagini a 360 gradi e viste 3D. Alcuni dei tour sono composti da un'icona interna che fornisce ulteriori informazioni. Per quanto riguarda gli spazi interni che si possono visitare sono: il Museo, le chiese, i conventi, il Riu-Rau d'Arnauda e la Casa di L'Escaldà.
Luoghi eccezionali fuori: il Granadella, Cala Blanca, La Barraca, La Cova Tallada, The Molinos de la Plana e la Sequia de la Nòria. Inoltre ci sono immagini a 360 gradi dalla cima del Montgó.
Sostenibilidad
L'altra linea di promozione di Xàbia e che dà continuità all'offerta presentata lo scorso anno è Sostenibilità della gestione delle destinazioni. La presentazione si svolgerà giovedì 23 alle 14:30, nel padiglione IFEMA.
Miragall ha sottolineato, infatti, che dal municipio da anni sono consapevoli di garantire la continuità turistica del comune e "Questa attività verrà svolta senza sperperare il nostro patrimonio naturale e culturale e determinare la nostra identità di popolo mediterraneo".
Il consigliere ha osservato che stanno lavorando a un turismo responsabile in una prospettiva globale e inclusiva, "Come novità abbiamo redatto un decalogo per il turista responsabile in diversi formati e in sei lingue."
Come ha commentato Miragall, è in preparazione anche un progetto sulla posidonia "E per questo si unirà al progetto Formentera, Save Posidonia Project, e chiederemo al governo valenziano una legislazione autonoma per la conservazione dei fondali marini".
Vediamo se si rendono conto che se mettono tutto in uno stand in una lingua diversa dallo spagnolo, le persone non sanno nulla di NIENTE.
Ad ogni modo, i soldi di tutti, qual è il problema, giusto?