Gli studenti del 2 ° anno di scuola superiore degli istituti di Xàbia si sono immersi oggi nella ricca interculturalità del comune grazie alla "Biblioteca umana" organizzata nell'ambito della Settimana della diversità culturale.
I giovani hanno potuto conoscere la storia di sei donne di diverse nazionalità e grandi esperienze che oggi hanno la loro residenza a Xàbia. Quest'anno l'attività si concentra sulla realtà che le donne migranti o le figlie di Xàbia vivono con famiglie di altri luoghi, un esercizio con il quale si intende eliminare pregiudizi e stereotipi.
Le sei persone del libro sono state Laura Carolina Rivas Uzcategui (Venezuela), Olha Shania van Essen (Ucraina), Milichu Martínez (Cile), Ani-Enying Chen (Cina) e Lamia Ajual (Marocco). Anche Hanan El Ayadi Benabdellah, una giovane donna di Xàbia, figlia di migranti, che ha parlato di com'è nascere in un paese che non ti riconosce come spagnolo, dei sentimenti di appartenenza. Anche dalla sua esperienza dopo 10 anni nel mondo del terzo settore e dal suo lavoro al Centro per la Difesa dei Diritti Umani.
Oltre a questa esperienza arricchente, organizzata dal Dipartimento di Servizi sociali, gli studenti sono stati i primi a partecipare a un'iniziativa innovativa del Dipartimento di Parità. Un sondaggio in diretta per testare l'opinione dei cittadini sui temi della parità.
Congratulazioni per questa iniziativa, incoraggiamento agli organizzatori, che provate nuove esperienze per i giovani e rompete con i pregiudizi di alcune nazionalità.Ci vogliono più attività come queste!