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Diverse organizzazioni ambientaliste sostengono il recupero delle tartarughe marine e la conservazione della costa

Può 26 da 2021 - 10: 34

Pubblicizzare il lavoro dell'Oceanogràfic e fornire visibilità al lavoro che diverse organizzazioni e professionisti svolgono per la conservazione dei nostri mari e della loro biodiversità, è stato l'elemento unificante per la Fondazione Oceanogràfic, Plastic Free, Springfield e Aqualung per lavorare insieme nel conservazione della costa valenciana. Le quattro organizzazioni hanno definito una roadmap che è iniziata con la pulizia della spiaggia in Granadella a Xàbia, e si è conclusa con il rilascio di due tartarughe recuperate dalla Fondazione Oceanogràfic e sponsorizzate da Springfield.

Le tartarughe sono indicatori della qualità dell'acqua e della salute dell'ecosistema, ma sono anche uno degli animali più colpiti dal problema delle plastiche scaricate in acqua poiché, tra
altri effetti negativi, scambiano i sacchetti di plastica per il loro cibo principale, le meduse. Così
La maggior parte delle tartarughe caretta che vengono curate nell'area di conservazione e recupero degli animali marini (ARCA del Mar) trasportano resti e persino oggetti di plastica nel loro intestino. Oltre all'ingestione, numerosi detriti marini possono impigliarsi nei loro corpi, compromettendone la mobilità e, in molti casi, rendendo le loro estremità inutilizzabili o in cancrena.

La Fondazione Oceanogràfic de València si occupa del recupero di tutte quelle tartarughe ferite o ammalate o catturate accidentalmente durante le attività di pesca, alcune delle quali soffrono, a seguito della cattura, della sindrome da decompressione, una condizione simile alla malattia del subacqueo. Il lavoro di collaborazione tra i diversi gruppi e istituzioni consente agli animali di raggiungere l'Arca del Mare per essere curati dal team Oceanogràfic, lavoro inquadrato nell'ambito del monitoraggio di cetacei e tartarughe della Comunità Valenciana, attraverso lo Stranding Network, in cui il Ministero partecipano anche l'Ambiente e l'Università di Valencia. Quando riacquistano salute e forza sufficienti, i cheloniani tornano al mare con atti che cercano di essere informativi e di sensibilizzazione.

Per documentare questa iniziativa è stato prodotto un breve documentario che uscirà il 25 maggio con il lancio della campagna "I racconti del mare", e in cui viene spiegato l'intero progetto, dal recupero delle tartarughe, loro trattamento presso l'Oceanogràfic e il loro successivo rilascio presso il spiaggia Granadella una volta pulito dai volontari dell'organizzazione Plastic Free. Inoltre, come azione di continuità, verrà effettuato un tracciamento GPS dei rettili che permetterà loro di studiarne le abitudini.

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