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La polizia nazionale detiene i tre perpetratori che hanno aggredito una casa a Denia e legato il proprietario per derubarlo

24 settembre 2018 - 11: 31

Lo scorso agosto 14, tre membri di una banda criminale, tra 20 e 32 anni, hanno aggredito un'abitazione di Denia, attaccando il loro residente, che è stato ammanettato e minacciato con un coltello per rubare. Alla fine, hanno sequestrato circa 2000 euro, tra contanti e materiale elettronico.

Ora, dopo un mese di indagini, gli agenti della Brigata di polizia giudiziaria del Commissario di Denia hanno identificato gli aggressori e sono riusciti, lo scorso settembre 18, ad arrestare i presunti criminali nella città di Requena (Valencia), dove avevano indirizzare e recuperare oggetti rubati.

L'evento a Denia si è verificato quando i presunti aggressori hanno avuto accesso alla casa quando la vittima era all'interno, con l'intenzione di violenza e minacce di catturare il maggior bottino possibile. Mentre alcuni maniataban sono la vittima, altri la minacciano con un coltello per indicare il luogo in cui ha nascosto il denaro e gli oggetti di valore. Dal momento che inizialmente accedevano a 350 solo in contanti, rubarono il libro di banca, costringendoli a fornire il codice PIN con cui prendevano 1.000 da una banca e gli agenti li accusarono anche di un reato di frode.

Oltre ai soldi, i detenuti presumibilmente hanno anche rubato gioielli, un telefono cellulare di fascia alta e una televisione, oggetti che sono stati successivamente recuperati dalla polizia nazionale e consegnati alla vittima. Sono stati inoltre recuperati diversi terminali mobili dai quali si sta ancora indagando la loro possibile origine illegale.

A due dei tre detenuti è stato ordinato di entrare in prigione perché accusati di furto di rapina, rapina di violenza, appartenenza a un gruppo criminale, detenzione illegale e frode.

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