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I corsi estivi UNED iniziano a Xàbia

21 Luglio 2021 - 13: 48

Questa settimana è iniziata, a Xàbia, la 32a edizione dei corsi estivi UNED, l'edizione che apre il corso Sindrome di Down, inclusione dalla famiglia e dalla scuola.

Il corso è stato presentato dalla direttrice del centro, Raquel Martí, che ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ringraziando tutti i presenti e coloro che attraverso la piattaforma UNED in modalità online partecipano a questo corso.

Jaume Tortosa, coordinatore dei corsi e segretario del centro ha sottolineato che “con questi nuovi format a cui ci siamo dovuti abituare ma non abbiamo voluto metterli da parte, cioè continuiamo a fare i corsi estivi nonostante i problemi di presenza e altro ora che siamo nella quinta ondata con tutte le misure di sicurezza e questa possibilità di vederlo online e anche in differita ci arricchisce molto, un corso particolarmente equilibrato, molto interessante che fornisce un plus ai diversi studenti in merito cose che non si vedono nei gradi, crediamo che sia un'applicazione pratica e la sede di Xàbia è l'ideale perché è sempre caratterizzata da una grandissima consapevolezza riguardo alle questioni sociali ”.

A sua volta, la Assessore alla Pubblica Istruzione e uguaglianza di Javea Municipio, Montse Villaverde, ha ribadito il
grazie a tutti e all'UNED che ancora una volta dà una risposta al consiglio comunale di Xàbia: "intendiamo offrire un'offerta educativa estiva ma che abbia sempre quella componente sociale che per noi è così importante in questo caso e di questi tempi, parla inclusione diventa molto più necessaria se possibile perché la realtà ci mostra che non stiamo percorrendo un percorso completo 100 x 100 per quanto riguarda l'inclusione”.

Il direttore del corso, il professor José Quintanal, ha commentato che le presentazioni si concentreranno sul tema della Sindrome di Down, prospettiva familiare e scolastica. “Valuteremo l'importanza della famiglia di lavorare a contatto diretto (e collaborativo) con la Scuola, al fine di responsabilizzare i bambini con Down. Ci concentreremo sulle possibilità che questi bambini hanno di sviluppare capacità di comunicazione e quindi migliorare la loro inclusione, scolastica e sociale. Forniremo riferimenti affinché, dalla Scuola e con la famiglia, questa integrazione diventi una realtà ", ha affermato Quintanal.

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