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I cardiologi avvertono che più donne muoiono di malattie coronariche rispetto agli uomini

28 settembre 2021 - 13: 33

Le malattie cardiovascolari continuano ad essere la principale causa di morte in Spagna, Europa e nel mondo. Nel nostro Paese, in percentuale, muoiono già più donne che uomini per malattie coronariche. D'altra parte, un'altra delle grandi patologie in Cardiologia è lo scompenso cardiaco, i cui numeri continuano ad aumentare. Secondo gli ultimi dati dell'Istituto nazionale di statistica, nel 2020 nel nostro Paese sono state 125.000 le dimissioni dovute a questa patologia.

Secondo gli esperti, nonostante i progressi dei dispositivi farmacologici e tecnologici a disposizione, non è consigliabile abbassare la guardia poiché, dietro queste cifre, c'è un peggioramento esponenziale dello stile di vita, che ruota attorno a tre parametri fondamentali: fattori di rischio modificabili, come fumare; esercizio fisico e dieta.

Per il capo del servizio di cardiologia dell'Hospital de Dénia, Alfonso Valle, "la cessazione del fumo, la pratica di un esercizio fisico moderato -tra 5-6 ore a settimana- e la dieta mediterranea sono una triade magistrale per l'equilibrio sano del cuore e la migliore misura di prevenzione”.

Inoltre, sottolinea il dott. Valle, “l'aumento dell'accessibilità al sistema sanitario ei progressi nella digitalizzazione e nell'elaborazione dei dati hanno generato uno scenario nella specialità radicalmente diverso da quello utilizzato appena due decenni fa. In questo senso, aggiunge il capo di Cardiologia dell'Hospital de Dénia, la pandemia di COVID-19 ha contribuito a standardizzare il monitoraggio remoto dei pazienti, in modo che diagnosi e trattamenti possano essere più accessibili e agili".

Braccialetti e orologi intelligenti

La Società Europea di Cardiologia, nelle sue linee guida di pratica clinica, accetta già dispositivi esterni (wereables) come metodo diagnostico per la fibrillazione atriale. Infatti, aggiunge il dottor Valle, "ce ne sono sul mercato che rilevano le aritmie e addirittura eseguono elettrocardiogrammi".

Va ricordato che l'aritmia è una patologia con un grado di prevalenza molto elevato, poiché colpisce il 2% della popolazione mondiale ed è responsabile del 35-40% degli ictus. Tuttavia, la raccomandazione è che, a partire dai 65 anni di età, venga effettuato uno screening di popolazione nei centri sanitari con elettrocardiogrammi di controllo, per rilevare patologie come la Fibrillazione Atriale.

La telemedicina si sta progressivamente facendo strada per facilitare la gestione delle malattie cardiovascolari e rendere più semplice il processo di diagnosi e cura.

Il dipartimento della salute di Denia ha implementato un programma pilota di telemedicina nel Benissa Health Center per i pazienti con sospetta insufficienza cardiaca, che consente ai medici di cure primarie di effettuare una diagnosi precoce, utilizzando l'ecografia clinica. Le immagini vengono archiviate nella cartella clinica del paziente e successivamente riviste da medici specialisti in cardiologia.

Il programma sarà gradualmente esteso ad altri centri sanitari della Marina Alta.

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