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La Marina Alta registra il più alto tasso di disoccupazione negli ultimi 15 mesi

Aprile 28 da 2020 - 00: 09

Al 31 marzo, le persone affiliate alla previdenza sociale nella Marina Alta erano 51.954, il che significa che ad oggi la regione ha perso 1.815 membri. Se confrontiamo lo stesso mese dell'anno precedente, evidenziamo che la variazione delle consociate nel mese di marzo rispetto al 2019 è diminuita del 4,19%.

Questa differenza è stata notata nel settore dei servizi in cui questo calo di appartenenza è più accentuato, in particolare il settore della ristorazione e delle costruzioni, sia se lo confrontiamo con il mese precedente sia se lo confrontiamo con il primo trimestre del 2019 (-12,7 , 7% e -25% rispettivamente). Il calo delle affiliazioni si è concentrato nel gruppo assunto da qualcun altro. A marzo non vi sono praticamente differenze rispetto al trimestre precedente in termini di perdita di lavoratori autonomi (16.607 contratti per lavoratori subordinati in meno rispetto al trimestre precedente, raggiungendo i XNUMX).

Parallelamente, l'elenco delle persone registrate presso il Servizio pubblico per l'impiego (SEPE) nella Marina Alta è aumentato di 781 persone rispetto a febbraio -una cifra che non include la prima registrata da ERTE-, sono i dati
più negativo da marzo 2019. In questo modo, la disoccupazione registrata aumenta fino a 11.769 e registra un aumento mensile del 7,1%. Il settore dei servizi, il settore produttivo più colpito dalla crisi sanitaria, ha chiuso il primo trimestre dello scorso anno con 8.222 disoccupati. Vi è un aumento dell'11,5% in questo primo trimestre, raggiungendo 9.166 persone in cerca di lavoro nel settore terziario.

Stiamo parlando del più alto tasso di disoccupazione negli ultimi 5 trimestri, raggiungendo un tasso stimato del 18,47% nell'ultimo trimestre, che rappresenta un aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2019.

Per quanto riguarda i contratti di lavoro, la Marina Alta accumula in tutto il primo trimestre 8.451 contratti, il numero minimo di contratti per trimestre raggiunto negli ultimi 5 anni. Questa diminuzione del numero di contratti si verifica in ciascuna delle aree della regione (interna, intermedia e costiera), ma evidenziamo il caso dell'area costiera, poiché durante le sue serie storiche il numero di contratti è sempre aumentato durante il primo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente, a causa dell'inizio della campagna turistica.

Se confrontiamo nella zona costiera il primo trimestre dell'anno, in questo 2020 il numero di contratti accumulati è diminuito di poco più di 1.400 rispetto al 2019.

I lavoratori con contratti temporanei sono stati le principali vittime. Laddove i contratti sono diminuiti maggiormente in base alla durata, sono stati contratti a tempo determinato, raggiungendo l'ultimo trimestre il valore più basso di quelli visti negli ultimi cinque anni. Una cifra inferiore a 7.000 contratti (diminuzione del 16,8% rispetto al numero di contratti nel primo trimestre del 2019).

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