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Incliva sviluppa un kit di rilevamento rapido per COVID-19

Può 06 da 2021 - 13: 24

L'Istituto di ricerca sanitaria (Incliva) dell'Ospedale Clínico de València ha sviluppato un kit di rilevamento rapido per COVID-19, ora disponibile per l'uso, che consente di determinare la presenza del virus in un tempo molto breve.

Questo kit si basa sui risultati del progetto "Rilevamento e caratterizzazione rapida di COVID-19 e del paziente", che nell'aprile 2020 ha ottenuto un finanziamento dall'Istituto Sanitario Carlos III (ISCIII) nell'ambito del bando per "Richiesta urgente di manifestazioni di interesse per il finanziamento straordinario di progetti di ricerca su SARS-COV-2 e malattia COVID-19 '.

Il principale ricercatore del progetto è Felipe Javier Chaves, direttore dell'Unità di Genomica e Diabete di Incliva, in collaborazione con il Servizio di Microbiologia e Parassitologia dell'Ospedale Clínico de València, sotto la direzione di David Navarro.

Al progetto hanno partecipato anche il Servizio di Pneumologia dello stesso Ospedale, guidato da Jaime Signes Costa, e il Gruppo JC. Martín-Escudero, del Servizio di Medicina Interna dell'Ospedale Universitario Río Hortega di Valladolid.

I principali vantaggi del kit sviluppato sono la sua elevata sensibilità (molto vicina alla PCR), la sua specificità del 100% (non ci sono falsi positivi, nessun caso negativo viene rilevato come positivo), che evita anche falsi negativi, l'assenza di estrazione di RNA (il campione viene depositato in un buffer e può essere utilizzato direttamente, risparmiando così costi e tempo) e la sua velocità (i risultati sono disponibili in 20-30 minuti).

La movimentazione necessaria è molto semplice e senza attrezzature complesse che ne facilita l'utilizzo in diversi ambiti, come centri sanitari ed emergenze. La sensibilità e la specificità ottenute sono superiori a quelle dei test antigeni e leggermente inferiori a quelle della PCR, sebbene questo kit sia molto più veloce e più facile da fare.

I kit possono essere utilizzati da campioni di diversa origine (essudato nasale, campione rinofaringeo o raschiatura buccale) attraverso una procedura molto semplice con manipolazione minima, sia per l'elaborazione del campione che per l'analisi dei risultati. I risultati possono essere determinati ad occhio nudo.

I kit si basano sull'amplificazione isotermica di specifiche regioni del virus e di un gene umano che produce un cambiamento di colore nella reazione quando il campione è positivo. L'utilizzo di un controllo interno permette di determinare se i campioni sono stati prelevati ed elaborati correttamente, evitando che campioni non prelevati o conservati bene possano essere interpretati come campioni negativi.

Il progetto attraverso il quale si è sviluppata questa procedura, nell'arco di dodici mesi, ha previsto diverse attività: determinazione delle sequenze di interesse necessarie per l'amplificazione; sviluppo di sistemi di amplificazione; ottenimento di campioni, sviluppo di sistemi mediante PCR rapida e convenzionale; sviluppo di sistemi di amplificazione isotermica e loro validazione.

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