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Il Consell approverà il regolamento di una linea di assistenza di 50 milioni di euro di prestiti partecipativi alle imprese

Febbraio 24 da 2021 - 16: 04

Il presidente della Generalitat, Ximo Puig, ha annunciato che la sessione plenaria del Consell approverà questo venerdì il regolamento di una linea di 50 milioni di euro di prestiti partecipativi dell'Istituto valenciano di finanza (FIV) per le aziende con difficoltà economiche, che consentirà di attivare l'ultima delle misure finanziarie che compongono il Piano Resist, dotato a livello globale di circa 400 milioni di euro e rivolto ai settori maggiormente colpiti dalla pandemia COVID-19.

Ximo Puig ha presieduto al Palau de la Generalitat la commissione di monitoraggio sulle azioni che si stanno sviluppando nell'ambito di questo piano, riunione in cui il Ministro delle finanze e del modello economico, Vicent Soler; il Ministro dell'Istruzione, della Cultura e dello Sport, Vicent Marzà; il Ministro per l'Economia Sostenibile, i Settori Produttivi, il Commercio e il Lavoro, Rafa Climent, e il Ministro per la Politica Territoriale, i Lavori Pubblici e la Mobilità, Arcadi Spagna.

Nello specifico, la prossima sessione plenaria del Consell approverà il quadro giuridico in cui sono inseriti i prestiti partecipativi IVF, che saranno dotati di 50 milioni di euro con l'obiettivo di fornire solvibilità alle aziende più colpite da COVID-19. Sono infatti destinati ad aziende con una situazione economico-finanziaria limitata, in particolare ad imprese che dispongono di risorse proprie insufficienti. I finanziamenti richiedibili oscillano tra i 25.000 e gli 800.000 euro e comprenderanno anche, come i finanziamenti agevolati già in corso, una tranche non rimborsabile fino al 30%. Il periodo di grazia aumenta a due anni e il periodo di rimborso fino a 15 anni.

Come ha sottolineato il presidente, queste misure sono destinate a "nessuna azienda che ha avuto redditività nel 2019 smette di averla ora" a causa della riduzione dell'attività causata dalla pandemia, e così via "non perdere un lavoro" fintanto che a "sforzo congiunto". "Abbiamo bisogno di società valenciane, con i propri azionisti, che non devono essere vendute per mancanza di solvibilità", ha aggiunto Puig.

Il responsabile del Consell ha anche sottolineato dopo l'assemblea che i comuni hanno già iniziato a versare gli aiuti del Piano Parentesi e che praticamente tutti hanno pubblicato le basi per la richiesta di questi fondi. Si tratta dei 160 milioni del Piano Resistir gestito dai comuni con fondi della Generalitat, che ha già contribuito con i 100 milioni che ha sostenuto, consigli di contea e consigli comunali e che sono destinati ai settori più colpiti dalla pandemia. L'intenzione è, ha aggiunto il presidente, quella "Tutti gli aiuti arrivano nel modo più veloce e agile possibile".

Per quanto riguarda i finanziamenti agevolati della linea Horeca, avviati a fine gennaio, il presidente ha comunicato che sono già state registrate più di 2.400 domande, di cui 183 pratiche risolte favorevolmente. 158 società hanno già ricevuto conferma dell'approvazione di finanziamenti per un valore di 10,1 milioni di euro, mentre le restanti 25, per un valore di 4,2 milioni di euro, sono state approvate previo chiarimento da parte delle società beneficiarie se siano o meno in regola con il pagamento dei debiti con l'Amministrazione prima del 2019.

Quattro blocchi di aiuti

Il Piano Resistir prevede quattro blocchi di aiuti con un budget totale di oltre 400 milioni di euro. Primo dei blocchi, con 105 milioni di euro, è rivolto alle aziende, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori in situazioni ERTE.

La seconda dei blocchi è il fondo comunale di cooperazione COVID-19, per la gestione degli aiuti Paréntesis, dotato di 160 milioni di euro, di cui 100 a carico della Generalitat, e il resto, dai consigli di contea e dai consigli comunali, e la cui distribuzione è realizzato in base al numero di liberi professionisti e aziende dei settori interessati e al numero di affiliazioni alla sicurezza sociale.

Il terzo Il blocco di aiuti di Plan Resistir è costituito dai nuovi strumenti finanziari della FIV, che comprende prestiti partecipativi, pari a 50 milioni di euro, che saranno presto approvati, e la linea Horeca, dotata di 50 milioni di euro, composta da prestiti con tranche non rimborsabili fino al 30%.

E infine il quarto blocco, anch'esso attivato, si compone di 19,7 milioni di euro in aiuti specifici per settori con danni subiti durante tutta la pandemia, come le persone dedite all'artigianato (7 milioni) o al settore del tempo libero (8 milioni) e dei taxi (4,7 milioni).

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