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Se la quarantena fosse un libro, come si chiamerebbe?

Aprile 26 da 2020 - 01: 00

Può sembrare che siamo immersi in un romanzo o in un film. Ma no, il confinamento è reale. Cinque scrittori della Marina Alta danno al romanzo che stiamo vivendo un nome. Vuoi sapere cosa sarebbero?

1. "Stop"

Se il giornalista e scrittore Jovi seser Se scrivessi un libro su questi momenti, lo chiamerei "Stop": "Non è un dramma, è una fantascienza. Sembra che il mondo si sia fermato", spiega l'autore.

2. "Morte silenziosa"

"Di solito sono un po 'macabro nei miei titoli", lui dice Xàbia.com Javier Martinez, giovane autore di Beniarbeig. Si basa sul fatto che sentiamo ogni giorno casi di persone che muoiono senza la compagnia di nessuno. Riconosce anche che una delle cose più difficili al mondo è dare un titolo al suo lavoro.

3. "Distopia"

La distopia è l'opposto dell'utopia: è portare alla finzione una società futura che non promette nulla di buono. È così che il libro sugli affari attuali sarebbe intitolato la xabiera Pepa Guardiola, che spiega con risate che "fa male ai titoli": "Molte volte faccio un sondaggio. Ma sono sicuro che userei la parola distopia. I romanzi distopici sono quelli in cui il mondo viene invaso. Questa non è una guerra, ma viviamo in una situazione di paura, isolamento, dei morti che non possono essere licenziati, come un'invasione silenziosa. Penso che nessun autore o autore che abbia scritto una distopia avrebbe potuto immaginare cosa ci sta accadendo nella realtà. "

4. "Cuore in ansia"

Lo scrittore di Benitatxell Ferrer Ci chiede del tempo per riflettere sul suo titolo e ci risponde qualche minuto dopo. Ho dovuto maturarlo: "Vorrei intitolare il mio romanzo di attualità con un verso di Baudelaire che dice semplicemente Heart in ansia". Charles Baudelaire era un poeta controverso, censurato e tormentato della Parigi del XIX secolo.

5. "Un respiro per il pianeta"

il Dianense Veronica Mengual va per un'altra linea nella sua scelta del titolo: "Un respiro per il pianeta" si riferisce agli effetti che questa crisi sta avendo sulla Terra e aggiunge una bella contraddizione: "Speriamo che la normalità non sarà come prima".

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