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"NOI NON SIAMO": tre luoghi di svago a Xàbia si distinguono dalle azioni irresponsabili degli altri

14 June 2021 - 16: 32

La vita notturna è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia di coronavirus. Le restrizioni applicate per prevenire la diffusione del virus hanno portato alla chiusura, per quasi un anno, di questo tipo di attività, e ora, con la situazione 'normalizzata', è stata consentita la riapertura. Una gioia per i suoi dirigenti, che in pochi giorni si è trasformata in preoccupazione e paura.

Ed è che, prima delle numerose immagini che invadono i social network del primo fine settimana di riapertura della vita notturna, c'è una violazione totale di tutte le misure igienico-sanitarie in diversi luoghi di svago a Xàbia.

Di fronte a questa situazione, tre manager, in particolare i responsabili di Moli Jávea, Socco e Kandhala, si sono incontrati per esprimere il loro sblocco davanti alle dure immagini dell'irresponsabilità. I responsabili dei tre luoghi di svago citati mostrano il loro disagio per l'atteggiamento irresponsabile di altri luoghi, "temiamo che l'inosservanza e l'irresponsabilità degli altri ricadano su di noi. Dal primo minuto stiamo lavorando per rispettare le restrizioni e offrire al cliente il suo spazio di svago di sicuro, ma le cattive azioni di uno lo fanno ricadere su tutti”.

In questa irresponsabilità i responsabili dei tre locali della vita notturna influenzano il loro smantellamento e chiedono il rispetto delle misure COVID.

2 Commenti
  1. Mara ha detto:

    Qualcuno dei 4 luoghi di intrattenimento (quello annunciato e quelli non contrassegnati) ha licenze di attività in ordine?

    La polizia locale può fare il giro di tutti i locali e chiedere le licenze di attività, per verificare che siano in ordine?


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