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Individuare nuove sepolture negli scavi della Cova del Migdia

Può 16 da 2013 - 13: 31

Gli scavi della Cova del Barranc del Migdia realizzati dalla Fondazione CIRNE non cessano di stupire gli archeologi. Questa settimana presentato i risultati di excavacioens quarti effettuati che hanno portato alla luce una dozzina sepolture umane eneolitica tempo che dopo 14 realizarles test di carbonio sono stati datati tra il 2670 e 2250 prima la nostra era.

Indumenti, strumenti di lavoro come punte di freccia o asce di pietra, vasi in ceramica, gioielli realizzati con lumache marine e ossa lavorate alla maniera degli aghi, sono alcuni dei resti trovati accanto alle sepolture, tra cui l'aspetto di un pugno di rame, un materiale molto nuovo per il tempo che fu sicuramente importato da molto lontano a Xàbia.

Il direttore dello scavo, l'archeologo Juan de Dios Boronat, ha spiegato che essi hanno scoperto nuovi resti scheletrici precedenti, che rivelano la presenza di altre sepolture alti condotti tra 200 e 300 anni prima e analizzati.

I risultati di questo recente scavo è in corso documentato con fotogrammetria, una nuova tecnica che ha permesso di montare un documentario in tre dimensioni che dà un'idea di ciò che questa cavità inaccessibile su una delle pendici del Montgó e sottoposto ad un concorso Documentari scientifici a Baracaldo.

Accordo tra AMJASA e la Fondazione Cirne

Di recente, la compagnia idrica pubblica di Jávea, AMJASA, ha firmato un accordo con la Fondazione CIRNE attraverso la quale 16.000 contribuirà con gli euro per la realizzazione di una mostra sulla storia dell'acqua nel comune che visiterà le scuole del prossimo anno javienses.

Il presidente della Fondazione, Enric Martínez, ha annunciato che sta lavorando anche a una mostra che fornirà una prospettiva sulla Xàbia degli anni 40 e 50.

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