43 pezzi compongono la nuova mostra che ospita la sala cuidArt dell'Ospedale di Dénia. Un campione intitolato Da San Martín de Porres a Obout: 10 anni di recupero che insegna il lavoro della Recover Foundation in Africa negli ultimi dieci anni, in particolare in Camerun.
Attraverso l'occhio e la macchina fotografica della fotografa galiziana Silvia Cachafeiro, il pubblico potrà conoscere, fino al prossimo 3 novembre, la realtà di un Paese che, nonostante la sua evoluzione negli ultimi anni, deve ancora affrontare quotidianamente una complessità situazione sanitaria.
La mostra copre anche il lavoro della ONG in Camerun, dall'ospedale con cui ha iniziato il suo viaggio, il San Martín de Porres, al suo ultimo progetto nel mezzo della giungla camerunese, l'Obout Medical Center, che ha un lungo viaggio avanti.
L'inaugurazione era responsabile dell'amministratore delegato dell'ospedale di Denia, Luis Carretero, che era accompagnato dalla persona responsabile del programma di formazione della Fondazione Recover, Susana Romao, e dal direttore delle risorse umane e della comunicazione, Corpus Gómez.
L'ospedale di Dénia collabora con la Fondazione Recover, sia attraverso la piattaforma Health 2.0 Sparkspace per risolvere i dubbi e supportare gli operatori sanitari camerunesi, sia nel programma di scambio professionale. Professionisti di Marina Salud hanno trascorso soggiorni a San Martín de Porres, come hanno fatto gli operatori sanitari camerunesi nel centro sanitario Dianense.