La IES nº 1 di Xàbia ha celebrato questa mattina il II Marxa Solidaria che si è riunito attorno ai partecipanti di 600 in un viaggio di quasi 4 chilometri ed è riuscito a raccogliere un totale di 1263,57 euro. I vantaggi ottenuti vanno a 50% a Creu Roja Xàbia e Pallassos d'Hospital.
In questa giornata di solidarietà, gli eventi sono iniziati con la lettura di un manifesto di sei studenti di 1 º ESO B: Gemma, Sofia, Irene, Estefany, Aitana e Karla. Il manifesto ha riferito che questo evento è stato fatto perché "Parliamo e crediamo nelle stesse lingue universali. Il linguaggio dello sport, della musica e della solidarietà."
Nella sua prima edizione, quella di 2018, la marcia ha collaborato con l'ONG Save The Children, "Due ONG, la Croce Rossa Xábia e Pallassos d'Hospital, hanno il nostro supporto quest'anno". Gli studenti hanno anche menzionato una frase delle famose Cantinflas, con cui riflettono questo lavoro svolto al centro: "Il primo obbligo di ogni essere umano è di essere felice, il secondo, di rendere felici gli altri."
Dopo il manifesto, si è svolta un'esibizione di batucada ed è iniziata la "Marxa" con il precedente riscaldamento di Clara Juan. Studenti dal 6° anno di Scuola di Port de Xàbia e CEIP l'Arenal.
All'interno dell'istituto è stata offerta una sana fornitura di frutta e noci e durante la mattinata sono stati realizzati diversi seminari sulla salute da parte della Croce Rossa e degli amici europei e il laboratorio di emergenze sanitarie RCP da parte degli studenti del centro del ramo ausiliario di infermieristica, oltre a prendere le tensioni.
In questa giornata di solidarietà hanno fatto parte anche del gruppo di Volontari Balcone al mare e Protezione civile che hanno fatto una dimostrazione con i cannoni ad acqua. Dalla polizia locale sono state lanciate le informazioni dell'agente di guardiano e dall'SVS sono state poste domande sul salvataggio marittimo con una barca e una moto d'acqua. Ha anche collaborato con Salmerón Drones, che ha filmato la gara dal cielo.
Da queste righe, congratulazioni al gruppo di professori dello IES nº1, Erades, Carles, Tere e Isabel, per il lavoro svolto.