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Il segreto de l'illa del Portitxol: scoprono più di mille oggetti antichi, strutture romane e resti di un relitto

Novembre 18 da 2022 - 07: 05

Il "Projecte Portitxol" di Xàbia ha completato la prima fase della sua ricerca ei risultati sono impressionanti. L'illa del Portitxol nasconde grandi segreti storici oltre a migliaia di oggetti. Il team di archeologi dell'Università di Alicante e del Blasco Museo Soler ha presentato ieri sera, presso la Fondazione Cirne, i risultati della recente campagna di scavo effettuata nella parte sud dell'Illa.

Ritrovamenti a terra

Gli archeologi Jordi Blázquez, Juanfran Álvarez e Álex Pérez, insieme al direttore del Museo Xàbia, Ximo Bolufer, hanno sottolineato che i risultati sono "importanti e incredibili" che fanno sì che le indagini su Portitxol non finiscano mai. Ed è che, i risultati di questa campagna di scavi archeologici scoprono, sulla terraferma, resti di colonne di epoca romana, pezzi di ceramica, forse del VI secolo, di epoca bizantina, fosse (tombe) e mura romane che spiegherebbero un possibile insediamento, cioè che l'isola fosse abitata.

museo sottomarino

ancore

Ma questo non è l'unico tesoro storico trovato, ma sotto il mare la scoperta è ancora più grande. Sono state scoperte più di 200 ancore, di diverse cronologie, il che rende la baia e il vecchio porto di Portitxol un punto eccezionale e il più grande di tutto il Mediterraneo in termini di concentrazione di questi pezzi "che ci danno il tipo di nave che si è ancorata su quest'isola e da che ora".

Da questo ritrovamento è stato creato un museo sottomarino con un percorso unico che porta i subacquei a visitare le ancore. Gli archeologi hanno spiegato che in ogni punto è possibile vedere il resto dell'ancora e una tavoletta con le informazioni di ognuna di esse. Ma questi reperti non solo rimarranno in mare, ma saranno accessibili anche in un museo virtuale, al quale si sta lavorando, in modo che possa essere accessibile a tutti.

relitti

D'altra parte, oltre alle monete d'oro di epoca romana recentemente ritrovate da alcuni subacquei, i fondali dell'illa del Portitxol nascondono i resti di due navi affondate. Una sembra essere di epoca punica, 800 aC, per il ritrovamento di anfore puniche che spiegherebbero il carico di una nave perduta. L'altro corrisponde a un naufragio del XVIII secolo.

L'inchiesta, iniziata nel 2019 con la firma di un accordo tra il Javea Municipio e l'Università di Alicante, continua. Questi risultati ti invitano a continuare a scoprire i segreti del Porto Storico di Portitxol.

2 Commenti
  1. Juan Ramón ha detto:

    Quello che serve è proteggersi. Vedo persone con rilevatori e che prendono cose…. E un sacco di subacquei in questa città!

  2. Anonimo ha detto:

    È una scoperta impressionante, frutto di un grande sforzo, è molto importante conoscere la nostra storia, complimenti


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