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Il PP assicura che i lavori del porto faranno sparire Cala del Tangó

03 settembre 2021 - 12: 12

Il Partito Popolare di Xàbia ha rilasciato una dichiarazione in cui assicura che "in questo momento Xàbia è a un passo dal perdere il Tangó Creek come lo conosciamo. "Il portavoce popolare, Rosa Cardona, precisa che “non è un problema nuovo ma è sul tavolo da molti anni e già nel 2017 il Dipartimento ha annunciato la rigenerazione del beach Tangó. Nulla si sapeva di quella promessa".

Nel 2020, il Partito Popolare ha proposto alla sessione plenaria di rigenerare e recuperare le insenature di Tangó e Ambolo, poiché sono baie emblematiche di Xàbia e sono chiuse, in modo che non scompaiano dalla nostra storia, tradizione e patrimonio.

La proposta è stata approvata dall'intero ente, ma da allora «non si è fatto nulla e ora l'Assessorato alle Politiche del Territorio è tornato e invece di adempiere a quanto promesso, con i nuovi lavori il Tangó Creek, verranno poste nel muro pietre di contenimento e rinforzo e il Tangó sarà finito per sempre”, precisano i popolari.

Rigenerazione delle spiagge

Il PP spiega nella sua dichiarazione che "a Xàbia, quando il fiume Gorgos aveva la sua foce in Avenida Jaime I, con il contributo delle pietre del fiume, queste venivano depositate sulla spiaggia e mantenevano le spiagge di La Grava in buone condizioni . e Tangó. Oggigiorno sono poche le volte che il fiume porta acqua, la pietra del fiume che riforniva il beach Grava e Tangó, in breve la Cala del Tangó e il spiaggia di La Grava sta diminuendo a poco a poco”.

I popolari dicono che "se non vogliamo perdere la spiaggia di La Grava dovremo depositare pietre, ma cosa facciamo con la Cala del Tangó che è già scomparsa? Niente? Tutto ciò che è stato proposto e promesso, e finisce che non se ne fa nulla; beh, meglio rettificare, quello che faremo è coprire la baia con pietre frangiflutti. È l'unica soluzione?".

Secondo il PP di Xàbia, "Chulvi non ha chiesto al Ministero ciò che ci hanno promesso nel 2017, o ciò che tutti abbiamo promesso in una sessione plenaria di agosto 2020. Ancora una volta il Ministero ha messo piccone e pala, ma non per recuperare il Cala Tangó come tutti ci aspettavamo, il riempimento con pezzi di frangiflutti allungherà l'attuale frangiflutti del porto e proteggerà efficacemente che il mare non penetri ulteriormente nell'attuale cemento, quindi una volta che questo lavoro di frangiflutti sarà terminato, non vedremo più i ciottoli bianchi in questo angolo di Xàbia".

Dal PP affermano che la domanda di quartiere non è stata ascoltata, "è ora di fermarsi nel processo di
aggiudicazione dei lavori e non rinunciare alla cala, soprattutto, è sicurezza e il muro va opportunamente rinforzato. "Chiedono anche che si risolva il problema delle frane" che non si dice nulla e tra queste azioni va anche ha recuperato La Cala come è sempre esistita”.

3 Commenti
  1. Willy ha detto:

    In effetti, sono anni che non si fa nulla per alleviare i danni al mare, solo bla, bla, bla e la Comunità Valenciana non è riuscita a risolvere il problema, il Consiglio Comunale non so se è stato posto come questione urgente per Ximo quanto è stato nella popolazione vacanziera, soggetto già colea e da quanto si vede non c'è interesse a risolverlo in maniera definitiva e non a rattoppare…..

  2. Willy ha detto:

    In effetti, sono anni che non si fa nulla per alleviare i danni al mare, solo bla, bla, bla e la Comunità Valenciana non è riuscita a risolvere il problema, il Consiglio Comunale non so se è stato posto come questione urgente per Ximo quanto è stato nella popolazione vacanziera, soggetto già colea e da quanto si vede non c'è interesse a risolverlo in maniera definitiva e non a rattoppare…..

  3. Godofredo ha detto:

    Se vuoi, puoi recuperare e devi farlo. Non ci vuole un esperto per sapere che oggi l'ingegneria ei mezzi a disposizione sono più che sufficienti per trovare un'altra alternativa all'interrarlo nel cemento; e abbiamo molti esempi nella Comunità, sia nel bene che nel male. La spiaggia di Tangó (o Papa) era la migliore di Jávea per fare il bagno in pieno inverno e quella sottostante a cui si accedeva la superava ancora. Questo bene naturale non può e non deve essere trascurato, non deve essere permesso, sarebbe una degradazione in più per i tanti già esistenti e che continuano a verificarsi nella nostra amata Jávea.


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